Non ascolto

Assonanze a sonagli
assonnate e sognanti
insipide,
ansanti,
assordanti,
espanse come polistirolo
ad invader le orecchie,
addormentate,
avvelenate,
narcotizzate e bendate,
intrise
di metadone e curaro,
acqua marcia e morfina.
Salta quel fosso
dove un falso tifo ti applaude
fallo con me
incurante del falso entusiasmo.
Assonati e assordati
nei miei rumorosi sorrisi
che tagliano questi rumori di fondo
intrappolandoli dentro ai noise gate
a non farli più nuocere.
Dammi una mano
A varcare quel limite
dove restano indietro
gli acchiappacitrulli
ed il muto boato d'intorno.