Non c'è perdono

Non è diverso oggi
il mio destino
sempre a preparare
giacigli per l'anima
e là regalare i miei baci
sospirando nomi e pensieri
sparsi tra le cime
degli affetti a me cari
E odo gemiti strazianti
al cospetto di Dio
quando mani ignote di sbandati
raccolgono lacrime di tristezza
e d'incoscienza
mentre voci di un remoto passato
invocano pentite il mio nome
.
Cesare Moceo destrierodoc @
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