Non canto udresti

Dunque vuoi che io canti
per te, donna.
Vuoi che apra il mio cuore
come scrigno
e lasci volar via la colomba
dei sentimenti.
Non colomba, ma falco
volerebbe
amore mio.
Il rapace che ruba il sonno
alle mie notti
dal desiderio di te
e non s'acqueta
se lo sazi
ma cresce
a dismisura.
Dunque vuoi
dalle mie labbra voli
canto di malinconia
che ammanti di dolcezza la notte
e regali luce alle stelle.
Non canto udresti, amore mio,
ma ruggito,
urlo soffocato, gemito
o  forse solo
vento
in una gallera.
Avrebbe il tuo cuore
un sussulto
e, sgomento,
volerebbe via.