Notte di settembre

Vieni più vicino sotto portici di luna
a sentire la mia sete,
tra i flutti di laguna in mezzo a isole
i nostri corpi uniti splendenti brama,
Le tue labbra divenire più rosa
piacenti impossibile cosa.,
Ah! I miei occhi inzuppati di vino,
musa, amo te, te
e le tue gioie rivoli d’orgogli in fiume
straripanti l’oceano infuocato a diluvi.
Amo te, nella notte di settembre, ladra d’ore
col passar di nere cicogne a
coppia ho sognato te Madelaine,
trabocca l’anima mia di te che
un prato di sorrisi in fiore sembra
ora soave ascendi il cielo come
la colomba e poi carezzi me
in infinito abbraccio.