Oblio definitivo

L’umido respiro la terra,
stretta dal pensiero collettivo,
ha perso per sempre.   Giovane ingegnoso,
l’ideale senza mercato
avvizzisce in putrescente inutilità.   Recisa,
l’ultima mano tesa
è venduta,
souvenir del tempo andato,
oblio che espande 
nel frenetico ritmare del giorno
a soffocare la voglia del cuore
deluso e stanco
di tornare padrone dell’io.