Ottantotto

Ho intessuto liriche
su un tramonto a coda
sfiorando dolcemente
con le dita a martelletto
il divenir di tasti
del tuo arco nudo.
Bacio su bacio,
vertebra su vertebra
ti ho sentita
vibrarmi nelle code
mentre annegavo
di fascino e di amore
nei tuoi ricci ribelli.
Fu la chiusa
suonata a quattro mani
che diede vita al sogno
e morte all'incubo
all'ombra del tuo sorriso
ad occhi chiusi.