A te il silenzio
padrone del tuo tempo
signore dai mille destini
che lungamenti rimiri
ad occhi aperti
spalancati
immemori
sul misterioso abisso
traslucente gioiello
di sfolgoranti universi:
ma distanti
che solo un tuo passo
non potrà raggiungerli
che solo una tua vita
non potrà percorrerli.
Ma vivili:
addosso a te accosto stanno
lucide ombre
di tutte le possibili aurore.
6 aprile 2006
Altri contenuti che potrebbero piacerti
AMORE DI RAGAZZE
di Niva Ragazzi
Ahi, amor mio,
se tu sapessi quel che so io,
non ne saresti poi così fiero
di questo cielo senza(…)