Papà

Quest'anno voglio ricordarti un giorno prima. L'ultima volta che ti ho visto vivo.

Eri a letto, eppure, così come è successo 17 anni dopo con mamma, a letto come te, estremamente sofferente, bastava la mia presenza, perché improvvisamente vi alzaste dal letto, come se nessun male vi stesse divorando.

Io son sempre stato il cucciolo di casa e così anche tu il 30 Gennaio del '99, in nome di quell'istinto di protezione decisi di di ingannarmi.

In realtà sapevamo entrambi che era l'ultima volta che ci saremmo visti in questa Dimensione.

Non ero spaventato Papà. Tu da Vivo mi hai sempre mostrato la Multidimensionalità della Realtà. Eri semplicemente un Genio. Con sguardi e parole crearvi e distruggevi tutto.
Materializzavi i versi creando immagini straordinarie. Eri tutto e forse il contrario di tutto. Per questo ti ho sempre adorato. E poi t'avessi sentito parlar male di qualcuno nella Vita. Erano tutti buoni secondo te. Amavi l'umanità in maniera viscerale. Per quello eri autodistruttivo. Non si può amare tutti papà. Dicono che solo Dio può. E tu per un po' Lo sei stato davvero.