Non c'erano spine sulla tua bocca,
ma da voglie spalancate come calici
al caldo amplesso vengono i pugni.
Di lacrime colano i giorni sul mio stelo.
Ed io ho chiamato gioia il sangue
con cui le tue labbra mi hanno infusa.
27 giugno 2011
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La poesia ha la stessa imperscrutabilità del futuro: non si possono prevedere le parole che verranno.