Passi contati scontati
su pavimenti lustrati a cera
per fatiche inutili e inutile abitare
l’incolmabile vuoto
è dentro che dilaga
e spoglio di cer(a)tezze
lucidamente ignoto
scivola senza appigli…
Dove ancora cercare
se cade nel silenzio il battito
e il respiro
non trova più pareti?...
E’ come attraversare un ologramma
e nella notte
questo mio che non so
quest’ io silente
vestirsene di luci…
22 giugno 2007
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I simboli sono ideati dall'uomo e come tali illusori e mai assoluti. L'infanzia è luogo di tali giochi, la maturità porta altre vie di conoscenza, eppure, alla fine, la sola certezza è che non vi sono certezze.