Per Lei

E se tu la leggessi prima di andare via, prima di quel viaggio che mi riempie di sabbia e rabbia.
Quel viaggio che mi toglie il respiro, lasciandomi sottovuoto.
E se tu la leggessi forse ti sentiresti più sola,
ogni volta che parto per questo mio viaggio sempre all’inizio
e sempre spezzato dal dolore di questo amore infinito e incompleto.
E se tu la leggessi per, finalmente, sentire quanto ti amo ,
quanto vorrei averti vicina in ogni battito,
in ogni scelta, in ogni avventura segreta e in ogni piccolo respiro.
Quando tossico per il troppo fumo o per la troppa rabbia
per questa vita mia disperata e maldestra.
E se tu la leggessi
e capissi davvero quanto
si ricopre di nebbia questa ricerca di me stessa.
La pace del mio cuore, l’ironia delle mie ginocchia cingolanti.
E se tu la leggessi e capissi
quante volte tra te
e la mia vita
ho scelto te.
Fra la distanza e la prossimità
ho scelto te,
fra il certo e l’incerto
ho scelto te,
tra la pace e il dolore ho scelto te.
Tra il silenzio e le urla,
la gioia e l’angoscia,
il respiro e l’apnea,
ho scelto te.   Marzo 2009 Via Quasimodo, 6 – S. Gregorio (Ct): alle sei del mattino scrivo a mia madre, con parole semplici.