Non me ne frega un cazzo
di un pubblico pagliaccio,
dell'oca che starnazza
giusto a mezzo dì.
Io rido
tra le mie puttane tristi,
e stramazzo nel fango
come un passero esausto.
Il germoglio è lontano
e continuo a fregarmene;
di ricordi non si vive
e oggi non ci sei più.
Piango solo la tua assenza,
tutto il resto è tanto fumo
che fa piangere gli occhi
e il cuore appresso a loro.
Vengo a giocare un po' lassù con te,
a dirti due stronzate
e ti porto i tuoi bigné.
10 luglio 2013
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