Poco prima di non dire al dunque niente

Severe le mie chiusure quando
ci sbatto il naso contro,
ignorando per timore e
cercando solo di riprendermi l'andatura, il passo

Del rossore sulle vesti
non so dirti perchè taccio
ma felice percepisco
dentro ogni mio più raro potere
il desiderio di fuggirne

Sono la menzogna
altre la più pura delle intenzioni
e mi perdo più di quel bicchiere
che giocherebbe tra le tue mani

Non ho nulla che io possa
donare completamente,
forse
la mia tana,
la mia scrittura schiva,
o la solitaria strada della rinunzia
e non foglie verdi e sparse
fioche luci, profumi marini,
una strada da fare solo a piedi
e quel tremore da cui poter guarire
solo col suo accompagnamento...

Sono nulla o più di questo
e non so dirlo in altro modo