a inspiegabili ammutinamenti
della natura intrinseca dell'anima
nel peregrinare tumultuoso e irriflessivo
che fa perdere la cognizione di se stessi
Ricchezze d'oppressioni
atti d'impertinenza
insolenze e presunzioni
a percepire a pelle
vicinanze disamorate
e abbacciarsi in un tutt'uno
con la propria ombra
a gustare tutto lo sconcio che ci circonda
.
cesaremoceo(c)
diritti riservati
29 novembre 2014
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Si dovrebbe conoscere quanto e' intenso il dolore degli altri per comprendere l'intensita' del proprio dolore...Ma cio' non e' possibile poiche' ciascun dolore gode del riserbo della sua intensita'