Prigionia d'avorio

Stentorea contrazione 
del busto
nell'aurea capsula 
ancor vige circospetto 
il languido desio.

S'oltraggia lascivo
come una biscia
che ondeggia
nel lercio costume.

Sussulto.

I germi dei quattrini
addentati dai canini 
come un porporeo strascico
di inezia.

Io, in pietra.
Scolpito nel marmo
il volto in rilievo
e il Fato suggella quel patto divino.

Io in una prigionia d'avorio 
immolatomi per il mio stesso
destino.