Guardando
dall’alto della valle
in una luminosa mattina di febbraio
ho ricevuto
il bacio del sole.
L’ho sentito caldo sulla pelle,
liquido e leggero
di nebbia notturna e galaverna.
Saliva l’eco ovattato
del fondovalle
fino ad agganciare i raggi d’oro,
lassù sospesi come ragnatele
che invisibili
avvolgono il mondo.
E io dall’alto
‐baluardo di pensieri
tavolozza di colori‐
ho ridipinto il giorno
di nuova luce,
con occhi di cielo in un volo turchino.
1 febbraio 2015
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Non siamo mai soli, la strada è lunga da percorrere, qualcuno è sempre accanto, basta saper vedere oltre. Penso che il sogno di ogni uomo sia lasciare un'impronta di sé, per trovare l'immortalità. Quando scrivo do voce a coloro che passano su questa terra come sabbia impalpabile, parole senza voce, pianti senza lacrime, invisibili. Quando scrivo trovo la traccia dell'immortalità.