Quando lascerò
le mortal spoglie
ai posteri io chiedo
di non lasciar
al perso tempo
i passi miei pesanti
Orme pregnanti
nel magma del vivere
Son mille e forse più
le porte che ho veduto
e aperto
contr’ogni avverso vento
E di per me certo non è
l'insegnamento
Se Mostri e Dei
ho combattuto
e molto spesso vinto
è perché
la discendenza mia sapesse
che altrove
da qui è tempo stesso.
30 settembre 2021
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2010 - I soliloqui del poeta sono la sua libertà, pur nell'esposizione del momento nero, in cui non un elemento si muove o commuove per la "disperazione" dell'anima, egli sa che domani, che alla prossima poesia, una nuova pagina di vita colorerà di nuovi colori i suoi fogli. Il suo animo sensibile è un pendolo di cristallo che oscilla o gira o si estende nella luce delle energie che gli stanno attorno, e le assorbe, e le rilascia. E tutto "vede"