Quante notti senza abbracci
le mie dita sulla pelle
luna piena nei crepacci
in un cielo senza stelle.
Tu, vestito sol di stracci
la mia voglia da ribelle...
con i ghigni e i tuoi pagliacci
tra gli amori delle ancelle.
E ti manca il mio sorriso
il mio lato generoso
tu che eviti il mio viso.
Non ti curi del mio cuore
ora che non sei il mio sposo
e non cerchi più il mio amore.
5 febbraio 2013
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Bello scoprire le istruzioni che la vita, strada facendo, ci dà perché quando riusciamo ad "interpretarle" nel modo giusto...siamo in grado di fare cose meravigliose.