Quell’abbraccio che comprime
avvolge e sfinisce
il corpo l’anima e la mente
è un mantello grigio scuro
ed impalpabile
che come un silenzio non voluto
cala e rapisce
trasporta
in fondo a mari pregni
di fantasmi spaventati
che per paura si nascondono
e di paura sconfiggono
In quell’abbraccio
prigioniera è rimasta l’innocenza
che il cuore mio bambino
perpetuamente partoriva
E aborto sconfitto
nell’abbraccio mi dissolvo
e sfinisco.
13 ottobre 2012
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Chi è avvezzo a mettersi in gioco, chi nella propria vita ha ripreso a vivere dopo la distruzione della stessa, chi ha dovuto risorgere dalle ceneri di sé stesso e del proprio mondo, chi è morto ed è risorto, chi dalle sue macerie ha colto i pochi germogli e ne ha fatto profumato giardino, chi ha visto nelle frange del buio quell'esile parvenza di luce: ‐ diafana, lontana, impalpabile‐ e ne ha rubato la potenza. Non si spaventa davanti a nulla.