Non abbandonarmi.
Sono uno di quei cani
che non sanno dove andare,
liberi
solo di morire.
Dove vivo io
non c’è Dio
ci sei tu
e non ha senso
perder tutto questo tempo.
Non abbandonarmi.
Non ti ho mai vista ridere,
insegnami
a cercare,
esiste nei tuoi sogni
un colle che scende fino al mare.
Non abbandonarmi.
Meno mi guardi più mi fai male
non ti ho mai vista piangere,
insegnami
a raccogliere il tuo sale.
Silente
apri il mio sguardo
corto come un collare,
lungo quanto un guinzaglio
il mio nome sei tu.
17 agosto 2011
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Rimasi stupito quando, parlando con un cieco, mi disse: è salita la nebbia. Rimasi stupito due volte, primo perché correttamente disse è salita, e non scesa come son solito dire io che ci vedo, secondo perché io la nebbia non la vedevo e glielo feci notare, ma lui mi disse: ne sento l'odore questa è nebbia, tu sei cieco.