Rantolo di tristezza

Le pietre che si rovinano nei miei occhi
furono utilizzate per fortificare la base della poesia
e sotto le sue fondamenta giacciono alcune lacrime del mare che seguono vive,

nella soglia della nostalgia si strappa uno sguardo
osservando nell'orizzonte parole che li dissangua l'anima,
cadono gocce di silenzio
sulla tela del passato,
ma il dolore si riflette nello specchio dei versi
che dicono "ti amo", "ti rimpiango" o "tu hai reso meno"

i piedi si inchiodarono nella fossa dei rimproveri,
le mani alzano volo
volendo chiudere le fessure del cielo
affinché non lasci scappare il pianto dalle nuvole nere e rossicce
dove conservarono la pioggia interna di questo poeta...