Ricordare per non dimenticare

Ricorda ragazzo la guerra passata,
anche se né tu e né io l’abbiamo vissuta.

Ricorda ragazzo,
quello che gli altri hanno patito e
che i nostri padri ci hanno raccontato.
Quello che gli uomini hanno inflitto
ai propri simili senza pietà,
neppure per chi era appena nato,
vecchi, bambini, donne e uomini,
che come colpa li si accusava d’essere nati ebrei.
Essi venivano,
ricorda ragazzo,
strappati dai letti mentre dormivano,
mentre mangiavano,
mentre pregavano,
semplicemente, mentre vivevano.
La loro colpa?
Esser custodi delle proprie radici,
come tu oggi lo sei delle tue .

Ricorda ragazzo di non  odiare,
coloro che sono da te differenti.
Oggi le guerre le vedi in tv,
sei già abituato a vedere massacri,
che sono dati in pasto ai tuoi occhi,
rendendo la guerra una cosa banale,
una routine di tutti i giorni. 

Ricorda ragazzo,
la vita non è banale,
è il più grande valore che ognuno possiede,
è un dono prezioso,
difendilo, sì, ma  con amore,
la guerra non serve se dopo si muore,
la morte non è di suo pari valore.

Ricorda ragazzo,
ricorda il valore,
a quelli che un giorno racconterai l’orrore,
per insegnare loro,
di amare e non odiare,
se vuoi che il mondo in meglio possa cambiare.

Anna Giordano
27/01/2007