Ricordi

Ti rivedo in un dipinto 
era nascosto nel vecchio baule della polverosa soffitta 
in cui un tempo giocavamo insieme .
Passeggiavi  per le strade di Montmartre
Vestita di fiori
Avevi negli occhi il riflesso dorato 
Di una giornata piena di gioia e sole
Con la collanina di perle appesa al collo sottile,
Dono della nonna.
Ricordo il suo scialle arcobaleno 
I capelli argentei minuziosamente raccolti 
Le sue mani avvizzite prendono le tue 
E danzate per la stanza spoglia 
Impreziosita solo da una luce fioca.
Le acque della Senna creano una dolce musica.
Poi apri la porta e corri via 
Con me.
È un traboccare di vita,
Non la puoi fermare.
La piazza è ricca di pennelli e di colori.
Seduta composta 
su una seggiola di fronte a me 
Ti lasci disegnare gli angoli della bocca
Vermiglia. 
E sorridi.
Ti guardo 
Vedo il pallore delle tue guance 
smunte.
È l’ultima primavera. 
Posseggo un’immagine di quella gioventù
Rimasta eterna,
di quel pomeriggio insieme 
Le carezze gentili 
Mentre corri e mi sfuggi 
Su e giù per le scale di Parigi.
È scesa la pioggia 
Poi timidi fiocchi hanno imbiancato
La città.
È arrivato dicembre.
Leggo di te sulle cartoline sbiadite di Natale 
Con gli occhi chiusi 
E ogni volta ti vedo tornare
Candida 
Come questa neve.