Pur sapendo che il giorno
non finisce tra i tuoi capelli
così mi appari, intangibile
sorprendente di fiera vitalità:
lettere pendenti come orecchini
mentre indossi parole di raso nero.
Sei un’immagine che solletica le mie dita
se io, eterea, tento d’afferrarti.
Eppure la mia convinzione (il mio tormento)
è che il giorno nasca sulle tue labbra.
12 gennaio 2007
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Per te
di Filippo Gallina
Tintinna una foglia
al vezzoso salto di rugiada,
come onde di un fiore
si schiudono le tue(…)