Ora soltanto
accetto quel dolore
ridotto a ricordo
e me lo carico addosso
e lo sopporto con animo sereno
come l’asino della favola
le spugne ancora asciutte.
Ora che sei rinato
quel male
spoglio di ogni vergogna
si nobilita
nella tua vita limpida
e nella mia
che per due volte ho saputo partorirti
e la seconda
più sano e più bello
vittoria degna di un dio
perché il nemico era il buio.
13 maggio 2007, Festa della mamma
21 maggio 2007
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A volte basta chiudere gli occhi e, dietro il buio delle palpebre, anche le assenze tornano a farsi tangibile presenza. E' la forza del sentimento, che si ostina a lottare, benché disarmato, contro la tagliente spada della realtà.