Se qualcuno dovesse cercarmi...

Ha bisbigliato qualcosa che
non ricordo il vento, passando
di sfuggita alla finestra, appena
il tempo di una sorsata d’aria
e chi può dire quando tornerà! Sembrava parlasse di ieri
e da gran profeta che alle spalle
sempre si lascia l’orizzonte poi,
svelasse oracoli sull’avvenire,
che tanto ( pare ) tutto di tutti sa. Come credere al vago pronunciarsi
del vento, in esilio da dune
a sponde, senza patria,
artista povero di strada che
tinge albe e tramonti con i colori più caldi dell’Africa,
che promette scarpe nuove
per viaggiare e m’abbandona
assorta in fughe improbabili
tra pareti a vetri spessi. Ma se qualcuno dovesse cercarmi
domani, allora, dite pure che
ho dato retta a un ciarlatano
perché stanca di seguire mappe
astratte di stelle solo dietro un cannocchiale.