La mia carne, il mio cuore squartati e appesi
a sgocciolare
umori vischiosi,
a formare melmosa chiazza
di quella che era stata
vita
e ora, putrida cerca dissolversi, prosciugata
da un sole di latta.
Tagliare il male, via
Redenzione.
Tornare a vivere si può.
Menomati,
ma ancora forti,
sani, pronti.
Vorrei essere lucertola,
coda che rinasce
occhi che guardano ancora
senza più anima.
14 ottobre 2008
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