Senza più te

La mia carne, il mio cuore squartati e appesi
a sgocciolare
umori vischiosi,
a formare melmosa chiazza
di quella che era stata
vita
e ora, putrida cerca dissolversi, prosciugata
da un sole di latta.   Tagliare il male, via
Redenzione.   Tornare a vivere si può.
Menomati,
ma ancora forti,
sani, pronti.   Vorrei essere lucertola,
coda che rinasce
occhi che guardano  ancora
senza più anima.