Percorrendo una tortuosa strada
mi imbattei in un placido lago,
un luogo antico perso nella mia memoria.
Un'ondata mi travolse di ricordi, piacevoli e tristi.
Ritornai ad una giovinezza perduta,
fatta di giochi e piccoli problemi,
primi amori e nuove scoperte.
Immerso in una nebbia remota,
che lenta ma inesorabile si squarcia,
il mio cuore, trafitto da raggi abbaglianti,
si ridesta al tepore della gioia ritrovata.
9 dicembre 2012
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Un albero può crescere e svilupparsi verso il cielo ampliando la sua chioma solo restando ben piantato con le sue radici alla terra; così l'uomo potrà evolversi e crescere spiritualmente e tecnologicamente solo se non abbandonerà mai la sua vera essenza e non taglierà le sue radici, la sua storia, per lanciarsi verso l'ignoto mutandosi in qualcosa di diverso ed estraneo da sé.
Scritto il 30-08-2010