Mi porto dietro i dubbi che plasmano le mie emozioni vestendole di prodigi e d'intralcio E rimango ancora qui con lo sguardo a liberarmi la mente e il sorriso nel pensare a quanti si dicono immuni da peccati sparlando di me e dei poeti e nascondendo il loro dire con la falsa tenerezza di chi accarezza la guancia di un bambino pronto dargli uno schiaffo . Cesare Moceo poeta di Cefalù Destrierodoc @ Tutti i diritti riservati
9 gennaio 2019
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Il dopo pranzo? (o dopo cena)
Vampate d'estasi che
esplodono in flebili gemiti
tra ombre d'incredulità,
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miscugli di felicità