Accade che il vento soffi ancora,
e ti celi dietro un grande albero
per proteggerti.
E lui soffia forte, impetuoso,
non hai le forze per reggere.
Il vento ti lascia lì inerme,
cambiando direzione.
Ma era il tuo vento,
lui furioso alimenta quel fuoco sopito in te.
Tu nascosto dietro quella quercia che adesso arde come fosse un ramoscello, ti lasci quasi cullare da quel vento che tanto temevi.
9 giugno 2014
Altri contenuti che potrebbero piacerti
L'errore più ricorrente è quello di voler sempre interpretare i comportamenti degli altri quando ci feriscono. La maggior parte delle volte non esiste alcuna spiegazione logica, o scusante a quei dolori che ci hanno provocato. E spesso ci ostiniamo a cercare continue interpretazioni a quei comportamenti. Allora a questo punto, la scelta migliore è allontanare chi ha l'abilità di far soffrire chiunque incroci il nostro cammino.