Cospargendo di lamentele
un suolo sterile
invecchiano,
mentre,
sospesi nell'inconsistenza
ondeggiano episodici,
spavaldi
a testa bassa.
Sussurrano,
nostalgie di sogni accennati,
scaturiti
da ciò che abbiamo rimosso.
Piano,
pesantemente,
ricade al suolo
una goccia di mercurio...
Tintinnio
nel vento senza forma,
suppliche invidiose
mangiano i secondi
ingorde e fameliche...
... lentamente,
delicati frastuoni
si susseguono.
30 aprile 2008
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