quello strappo di pagina
‐sull’ultime righe ‐
di rughe impigliate
Sono
scacchiera di parole
‐ d’amaro aceto crocifisse ‐
Sono
il piacere ingrato
‐ lacrime nel ventre ‐
Sono
‐ coda di sole
macchia che s’allenta‐
In te
‐ cauta ‐
s’addormenta.
6 novembre 2020
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Augurare un "buon qualcosa" non è educata espressione, è somma preghiera, è percorrere il cuore e da esso sollevare, in punta di dita, il velo che separa, è collegare il desiderio del proprio bene a quello di colei/colui che lo riceve.
DaUmaniPerCasoAmVezio