Resto
coi pensieri spettinati
fra i denti del pettine
Parole vagano
nello spazio stretto
della mente
E cercano cercano
cercano
il letto accogliente
d'un attimo di tempo sospeso
‐ fra umani orologi
e fluire d'eterni ‐
Oh come stretta mi fu la veste
che dai secoli arrugginiti
mi fu imposta
Stringono i morsi alle gengive
Sanguinano i fianchi
ad acuminati pungoli
‐ d'ogni sprone inflitti ‐
Guardo guglie di capelli
strappati
in denti di pettine
Muta resto
a guardare pettini
spettinare pensieri
strappati a morsi
dai suoi morsi.
28/4/19
30 settembre 2021
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Ci sono momenti in cui torna il profumo di uno spazio, che nel silenzio del tempo non si consuma, consuma l'anima, e la risveglia ad antichi ardori mai sopiti: mi manchi e potranno solcare i cieli milioni di nubi, e miliardi di albe e tramonti, potranno i Tempi passare, tu, sei sempre accanto a me, non passi mai.