Vedevo le stelle, che rilucenti
sul mare si specchiavano;
lo sguardo ammirato e l'emozione
si perde e lieta s'immerge
negl'ampi rivoli del ricordo,
e le luci si rincorrevano,
e lo sguardo vi si perdeva
nella memoria,
nel ricordo che si annulla,
nel tempo passato,
che non ritorna.
(21/12/1998)
Da Emanuele Marcuccio, Per una strada, SBC Edizioni, 2009.
2 febbraio 2009
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Il poeta non è mai mero cronista di ciò che attentamente osserva, non è mai impersonale messaggero, bensì è interprete soggettivo che ri-crea, trasforma, trasfigura sogni, storie, emozioni.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 68, p. 20.