Ti ho dato tutto

Ti ho dato il mio nome nuovo,
il mio corpo nuovo,
il mio amore nuovo.

Hai preso tutto
e ne hai fatto taglienti frammenti da dimenticare,
schegge di vetro trafitte sulla mia pelle bianca.
Provo a rimuoverli,
ma ogni gesto è un fiotto di sangue.

Non ci saranno più i tuoi occhi nei miei
al prossimo orgasmo,
al prossimo grido di dolore.

Non ci sarà più il tuo fiato nella mia bocca
la prossima volta che si inarcherà la mia schiena.

Hai trovato l'unico modo per "non farci troppo male".
Tu.
Io vengo avvolta dal manto nero della notte.

Ennesimo nome,
ennesimo chiodo.
Addio. Avanti il prossimo.