Tra le dita

E' quello stesso dolore,
come reliquia
della mia sofferenza,
che torna a infrangersi
nelle mie mani.
Chinata in un abisso senza fondo,
eterno, nero come il nulla
vedo, levarsi un dopo l'altro
volteggianti spettri beffardi
e accresce la mia collera.
Un desiderio di vendetta...
Ma, come vendicarsi della vita?
Non rispondeva già più
alle mie domande.
Così, non ne rivolsi più.