Tramonti di monti

In un sogno cullato Da tramonti di monti Ritrovati nei ricordi, Sono pernice bianca D’Inverno rigido E bruna d’Estate calda, Attraverso i giochi Dei venti più impetuosi Che soffiano nel tempio Di faggi e pini, Foglie e fiori, Tra caldi colori E solitari voli D’aquile reali. Ed i canti che la natura Intona tra luci ed ombre, Divengono l’inno maestoso Dei colori che al tramonto, Il cielo sfoggia Festoso ed orgoglioso. E nel sogno ritrovo, Tra le sublimi sfumature D’una pura natura, I miraggi focalizzati Dai desideri planati Tra le valli della vita Dalla Primavera rifiorita E dall’Estate rinvigorita.

Ed in una fuga Che l’anima intraprende Oltre un’irreale pace Scolpita dal silenzio, Nella mente custodirò, Le candide visioni Che solo tramonti di monti Sanno rinnovare, Nella vita impreziosita Dall’incantevole imbrunire Che il tempo dipinge Sul quadro del giorno.