Acciaio rovente
mi tempesta il cuore
e non mi fa vivere
Tremendo m’arroventa
smarrito il mio andare
e m’inabissa
vuoto
Tedio mi sovrasta
avanzo e mi fermo
e mi sommergo di ricordi
e mi sommerge in un abisso
(21/8/2010)
Da Emanuele Marcuccio, Anima di Poesia, TraccePerLaMeta Edizioni, 2014.
4 ottobre 2011
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Ritroviamo e ricerchiamo sempre "l’obliato proprio sé fanciullo", perché, solo con gli occhi dell’anima di un bambino si può davvero essere se stessi e si può volare alto, anche se camminiamo per una strada spesso irta di ostacoli, problemi e preoccupazioni.
Da: Emanuele Marcuccio, Pensieri minimi e massime, Photocity, 2012.