Giochi sempre a nascondino, tu,
tra i miei ricordi.
Aspetti fin quando non guardo,
pronto a correre allo scoperto
dritto verso tana.
Liberi tutti. Libero tu.
E si infrange il mio cuore
contro gli scogli che dovrebbero proteggerlo
dagli sbalzi di marea.
È così che si creano gli tsunami:
quando meno me l’aspetto,
una scossa con epicentro nel mio petto,
crea onde anomale nella mia testa.
E mentre annego nella nostalgia,
mi manchi come il respiro.
12 gennaio 2020
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Sono come la sabbia: se cerchi di trattenerla con la forza in un pugno, non ci riesci. Trova sempre il modo per scivolarti via tra le dita. Se, invece, ti sdrai e la carezzi sentirai il suo calore e te ne rimarrà sempre un po' addosso.