Tu che ne pensi
Urla il domandare
stretto nella morsa
‐ di parentesi tonde quadre e graffe ‐
dinanzi alla fredda pietra
Tu che ne pensi
Scuoto questa pietra
che risposta non sa dare
al mio antico
pernicioso domandare
Eppur tu vibri sotto la mia mano
Ti scuoti ed urli ancor più forte
a confonder il disperato mio dolore
Tu che ne pensi
Germogli di fiori sconosciuti e nuovi radicano
‐ muti il ciel consultan ‐
e in terra tornano
senza risposte dare.
13 marzo 2023
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15 L' ABBANDONO Chiunque vada via e poi un giorno torna, mi trova laddove mi cerca. La mia porta è senza chiavistelli, non è possibile chiuderla, è sempre aperta. Non soffro l' abbandono, non più. L' abbandono è l' aggettivo erroneamente attribuito a: CAMBIO DI PERCORSO”. Quando qualcuno cambia percorso, è perché è propedeutico al suo cammino. Perché dovrei soffrire per quanto può essere un bene per un mio fratello? Se lui va o io vado, è perché