Un re senza corona

E sono ancora qua,
col mio passo lento e tortuoso,
a passeggiare pigro
tra le mie fantasie.
Ancor m'aggiro nel mattino,
a cercar un po' d'ombra,
smemorato muto
dal calore del nuovo giorno.
M'è compagno il mio mare
con la sua calma parlante
a raccontarmi impeti e dolcezze,
abbracci e carezze,
desideri e stranezze.
Là, divento il re senza corona
di questo favoloso regno,
dove non ci sono
né vassalli né sovrani.
.
Cesare Moceo quasi 70N di Cefalù poet‐ambassador t.d.r