Un tappeto di amaranto

Non dormo
di ronda a strali esistenziali
sobillatrice di torpori 

del bisogno respinto
margine di prolassi remoti
adorno visioni ‐fugacemente 

Si desta sollievo, una polvere 
di riguardosa concupiscenza:
vite immaginate, dai crampi intatti 
mai messe al bando
mai quanto l’urgenza 

come segno semplice 
mi troveranno, albina
sotto un tappeto di amaranto