Una giornata odiosa

Come patella squassata dall'onda
s'aggrappa alla roccia in frenetica difesa
scorre sempre uguale la vita

esseri viventi racchiusi nei propri
bui pensieri slavati d'immagini
privi sguardi sopra tetti sperduti

là tra canali e rigide valli poca neve
succhiata da un sole di dicembre
insolite memorie rapprese

perché mai questo affanno
che nel profondo assilla quando
a te d'intorno affetti si muovono

profondi luccichi gesti ma ora
più non importa forse una smorfia
che ti ricorda una giornata odiosa.