una lettera per la guerra

Guerra,
tu sola accompagni
la dignità umana
lungo la strada della distruzione.
La afferri, corri, sei veloce.
Nella tua foga la fai inciampare
Sul suolo scivoloso per il sangue,
nella tua irrazionalità la sbatti e la strofini con
violenza
contro le pareti di una casa
dove una lacrima scura scende
dagli occhi rossi di un bambino.
Guerra,
solo tu hai le armi per annientare
quel poco amore per la vita
che l’uomo ancora prova
e sai maneggiarle con un’agghiacciante tranquillità.
Guerra,
un giorno mi chiesero cosa sei,
e forse ancora ignoravo la tua essenza più recondita.
Guerra,
un giorno mi chiesero cosa sei
e forse iniziai a comprenderti per quel poco
che all’uomo è concesso.
Guerra,
un giorno mi chiesero cosa sei
e forse allora lo seppi:
guerra,
sei la siccità etica nel deserto della vita.