Vagando nell'essere

C'è una stanchezza nel non pensare
nel sentire vagare senza direzione
frammenti di vita passata
specchi riflessi di immagini fisse
che lievi si intersecano
senza mai urtarsi
lasciando al passaggio morbidi vuoti

Non c'è fretta in questo errare
nei sotterranei del tempo andato
solo silenzio
che a volte
diventa
un leggero risucchio nel cuore
La distanza ricerca pace
assemblando ogni solitudine
ogni serenità trascorsa

L'esistere vuole i suoi tempi
i suoi spazi oltre lo stesso essere
per riannodare lentamente
fili stracciati e abbandonati
in una sola matassa

E tace il pensiero
Trova posto la stessa stanchezza
mentre la matura mano del vero
osserva raccatta riunisce
mettendo pazientemente ordine
nei labirinti infiniti dell'esistenza.