Scivolar sento l’ore
come una cascata;
rupe, son io
ch’agevolo il pendio
soggiogato dal tempo
e dal levigar dell’acqua.
Privo, l’esule mio cuor
cerca il vagar
della vita
sotto la coltre dell’immenso
sogno d’una stella,
tal che l’evolversi
non m’è strano
ed il sentir l’evento
m’è attesa che consuma.
Il gorgoglio delle sfere
mi lavano
e mi preparano per l’oblio
e ad aprir lo sguardo
nell’arco dell’eterno.
Catania 5/11/05
22 dicembre 2005
Altri contenuti che potrebbero piacerti
La luce rappresenta la positività dell’esistenza del creato e la fonte della forza motrice dell’universo. Dio è la sorgente ove nasce questa luce.