Vaghi rai fulminei
si accostano alle cortine
tremanti di luce.
Capelli neri e vergognosi
colpiscono i passanti.
Gli occhi tremanti
avanzano per la strada
e si coprono e si chiudono.
Le morbide onde
voglio accarezzare e naufragare
nell’incanto dei tuoi occhi,
nel soffio dorato del tuo sorriso:
nell’immenso mare calmo
e sospiroso e bello.
(6/7/2008)
Da Emanuele Marcuccio, Anima di Poesia, TraccePerLaMeta Edizioni, 2014.
4 ottobre 2011
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La chiusa ha un'importanza basilare, dalla sua riuscita o meno dipende la sensazione che rimane al lettore invitandolo a sostare e a rileggere una poesia.
Emanuele Marcuccio, Pensieri Minimi e Massime, Photocity, 2012, n. 54, p. 17.