Donne nude danzano
ai margini della rude foresta
tra frutti gelidi e spenti
su prati morenti d'erba gialla
dove vetri spessi e specchi infiniti
riflettono i nostri acerbi pensieri
e ricordi mai svelati, ma celati,
dove vecchi quadri mentali
ormai appassiti, mitizzano
orme fresche di spaventosi
fantasmi presenti.
15 settembre 2008
Altri contenuti che potrebbero piacerti
Il diseredato trae conclusioni dai suoi brandelli.