Vittoriosa sconfitta

Sarà la morte,
Sarà un bicchiere
di vino,
Sarà l’odore dei suoi occhi,
dell’ultima baccante amata,
vissuta, smarrita,
Sarà il dolore che trafigge
la notte,
Sarà il cammino dell’uomo
maldestro,
Sarà il volto di una madre,
Sarà quella strada vuota,
bagnata,
Sarà la malinconica solitudine
di un tango,
Sarà il musicista diseredato,
perso nei suoi jazz metropolitani,
Sarà l’alcolizzato
pronto a bere per il suo “sogno di mezza estate”,
Sarà un dormitorio pubblico,
Sarà un poeta che cavalcherà le notti
indossando una sciarpa fucsia,
Sarà l’ultimo treno di emigranti,
Sarà il volto di Dio raffigurato
in una nube di diossina,
Sarà la pazzia!
Sarà il pisciatoio di un autogrill,
Sarà la dolce buonanotte dei sopravvissuti,
Sarà la lacrima in un caffè,
Sarà l’insonnia angosciata,
ubriaca, timorosa, perversa
Sarà il fantasma della commiserazione,
Sarà un focolare acceso,
Sarà un vecchio su una panchina,
Sarà un lavandino sporco, otturato,
Sarà la celebrazione della nostra
Vittoriosa Sconfitta,
Sarà una birra posta su una lapide,
… Saranno trincee  per la tua, (mia),
meschinità!